FESTA PER LA CULTURA, che si svolgerà il 24 - 25 e 26 giugno



L’Associazione Culturale Controchiave rinnova l’appuntamento con la FESTA PER LA CULTURA

 si svolgerà il 24 - 25 e 26 giugno


Estate Romana 



Presso il Parco della Scuola Principe di Piemonte, nel quartiere di San Paolo-Ostiense. Per 3 giorni il Parco della scuola Principe di Piemonte diventerà un luogo d'incontro e scambio culturale, dove il pubblico potrà assistere gratuitamente a spettacoli di musica, danza, teatro, visitare allestimenti di mostre e arti figurative, potendo scegliere tra un fitto
calendario di proposte artistiche e culturali pensato per adulti, ragazzi e bambini.

Quest’anno la Festa per la Cultura fa parte, ancora una volta, dell’ESTATE ROMANA, organizzata con il supporto di
Roma capitale e il patrocinio del Municipio VIII e vedrà la partecipazione di artisti di strada, danzatori, musicisti, attori,
scrittori e bande popolari.
Supporto di Roma Capitale e il patrocinio del Municipio RM VIII, e vedrà la partecipazione di artisti di strada,
musicisti, attori, danzatori, writer e bande popolari.


il programma lo trovi qui:



Cimena Roma associazione Controchiave

Sabato 25 giugno

Teatro di Guerra – di Mario Martone

Nel 1994 a Napoli, in una disagevole sala tra i vicoli dei Quartieri Spagnoli, il giovane Renzo comincia le prove di I sette contro Tebe (467 a.C.) di Eschilo - tragedia che parla di un assedio e di una guerra fratricida - per metterla in scena a Sarajevo. Le prove si alternano con la vita privata dei componenti del gruppo, mentre in un teatro stabile un altro regista sta preparando l'allestimento di La bisbetica domata (1593-94) di Shakespeare. Tra le due compagnie avvengono contatti, scambi, attriti. Shakespeare va in scena, Eschilo non andrà a Sarajevo. Titolo polimorfo per un film a più strati, dove è difficile tracciare la linea di separazione tra la scena, il mestiere, la vita quotidiana; tra il richiamo del teatro classico e la messinscena che lo aggiorna; tra testo e contesto; tra la memoria storica e la cronaca odierna. Raramente nel cinema italiano si è avuto un film che, come questo, dà l'impressione di essere stato fatto tenendo aperta la porta agli imprevisti, ai contributi degli attori (professionisti e non) e alle suggestioni che può dare una città come Napoli. Martone aveva messo in scena I sette contro Tebe (traduzione di Edoardo Sanguineti) nel dicembre 1996, riprendendolo nel giugno successivo e filmandone in Super16 le prove, a partire dalle quali elaborò la sceneggiatura. Chi ama il teatro non deve perdere questo film scandito da un montaggio incalzante e frantumato. Chi ama il cinema non può perderlo. È il miglior film italiano degli anni '90. Esposto nella sezione "Un Certain Regard" di Cannes 1998 (da il Morandini).


Cimena Roma associazione Controchiave 26 25 giugno 2022
Claudio Romanelli